Disturbo d’Ansia Generalizzata

Percepire ansia rispetto a molteplici situazioni, è una condizione abbastanza comune. Può riguardare diverse aree della propria vita (lavoro, famiglia, amici ecc..). Può non essere piacevole, ma può aiutare ad affrontare svariate situazioni.
In alcuni casi, quando diventa intensa, vi è una forte preoccupazione difficile da controllare rispetto anche a situazioni che non la richiederebbero, può arrivare ad essere un vero e proprio disturbo d’ansia generalizzata.
Quando la preoccupazione è sproporzionata rispetto all’evento o alla situazione e questa è difficilmente controllabile da parte della persona, la qualità della vita viene compromessa.

Disturbo d’Ansia Generalizzata

Percepire ansia rispetto a molteplici situazioni, è una condizione abbastanza comune. Può riguardare diverse aree della propria vita (lavoro, famiglia, amici ecc..). Può non essere piacevole, ma può aiutare ad affrontare svariate situazioni.
In alcuni casi, quando diventa intensa, vi è una forte preoccupazione difficile da controllare rispetto anche a situazioni che non la richiederebbero, può arrivare ad essere un vero e proprio disturbo d’ansia generalizzata.
Quando la preoccupazione è sproporzionata rispetto all’evento o alla situazione e questa è difficilmente controllabile da parte della persona, la qualità della vita viene compromessa.

disturbo d'ansia generalizzata

Alcune delle domande più frequenti

Nel Disturbo d’Ansia Generalizzata, le preoccupazioni della persona si manifestano in questo modo:

  • sono eccessive e interferiscono in modo significativo con il funzionamento globale del soggetto
  • sono più pervasive, hanno una maggior durata e si verificano frequentemente senza fattori scatenanti
  • il focus della preoccupazione può spostarsi da un oggetto all’altro
  • sono spesso accompagnata dalla presenza di altri sintomi d’ansia, come irrequietezza, facile affaticabilità, difficoltà di rilassarsi, difficoltà nella concentrazione o sensazione di testa vuota, irritabilità, tensione muscolare e alterazioni del sonno
  • in alcuni momenti vi possono essere reazioni d’allarme esagerate con intense crisi d’ansia
  • i sintomi fisici associati sono una forte tensione muscolare, una sensazione di sentirsi tesi/e “con i nervi a fior di pelle”, stanchezza, difficoltà di concentrazione e sonno disturbato
  • La prevalenza per il disturbo nella popolazione varia dallo 0,4% al 3,6%.
  • Colpisce maggiormente il sesso femminile.
  • Molti individui con disturbo d’ansia generalizzata riferiscono di essersi sentiti ansiosi e nervosi per tutta la vita. Non ricordano momenti senz’ansia.
  • L’età media di insorgenza è di 30 anni.
  • Il decorso è variabile con periodi peggiori e altri con meno ansia.
  • Il contenuto della preoccupazione tende a cambiare a seconda dell’età della persona.
  • L’eccessiva preoccupazione compromette la capacità dell’individuo di svolgere gli impegni, il lavoro, le faccende quotidiane in maniera efficiente.
  • Le preoccupazioni richiedono tempo ed energia e il paziente si sente stanco, consumato.

Il Disturbo d’Ansia Generalizzata può svilupparsi in base a due principali fattori:

Fattori genetici e fisiologici:

  • Esiste una vulnerabilità e una predisposizione genetica per il disturbo. Tuttavia, nello specifico non è stato ancora individuato una serie di geni o aree del DNA specifiche
  • Vi è una familiarità per i disturbi d’ansia. Ma non è automatico che se si vive a contatto con qualcuno in famiglia con ansia o panico, lo si sviluppi.
  • Fattori temperamentali quali tendenza all’inibizione comportamentale, affettività negativa ed evitamento del danno sono spesso associati ad un maggior rischio di sviluppo del disturbo d’ansia generalizzato

Fattori ambientali:

  • Stress, eventi negativi o traumatici possono essere fattori predisponenti. Non sono però stati evidenziati fattori specifici che possano scatenare il disturbo

Parola d’ordine: diagnosi precoce e corretta del disturbo

L’obiettivo del trattamento del Disturbo d’Ansia Generalizzato è la riduzione della compromissione che deriva dalla sintomatologia ansiosa.
Le preoccupazioni, l’attesa ansiosa, gli evitamenti e i sintomi fisici dovuti alla tensione e all’eccessivo stato di attivazione vanno affrontati per recuperare una qualità di vita soddisfacente.

Il trattamento prevede a seconda dei casi, dell’intensità delle preoccupazioni e dei sintomi, della qualità di vita e dalla volontà del paziente:

  • psicoterapia di orientamento cognitivo-comportamentale
  • terapia farmacologica con farmaci curativi dell’ansia (attenzione gli ansiolitici non curano l’ansia ma la controllano)
  • recupero del benessere fisico (attività fisica, regolazione del sonno, dell’alimentazione, della respirazione)
cuniberti-cerchio

Parola d’ordine: diagnosi precoce e corretta del disturbo

L’obiettivo del trattamento del Disturbo D’Ansia Generalizzato è la riduzione della compromissione che deriva dalla sintomatologia ansiosa.
Le preoccupazioni, l’attesa ansiosa, gli evitamenti e i sintomi fisici dovuti alla tensione e all’eccessivo stato di attivazione vanno affrontati per recuperare una qualità di vita soddisfacente.

Il trattamento prevede a seconda dei casi, dell’intensità delle preoccupazioni e dei sintomi, della qualità di vita e dalla volontà del paziente:

  • psicoterapia di orientamento cognitivo-comportamentale
  • terapia farmacologica con farmaci curativi dell’ansia (attenzione gli ansiolitici non curano l’ansia ma la controllano)
  • recupero del benessere fisico (attività fisica, regolazione del sonno, dell’alimentazione, della respirazione)
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Alcune testimonianze dei miei pazienti

  • "Ho una costante sensazione di allarme, di tensione, di disagio, che ormai non riesco più a controllare. Ho fatto di tutto, ho stretto i denti, mi sono detta che con le vacanze ed il riposo tutto si sarebbe aggiustato, ma ormai ho ripreso il lavoro da due mesi e va sempre peggio. Anche i miei colleghi me lo hanno fatto notare; faccio troppi errori. Ciò che è peggio, da una delle impiegate migliori del mio ufficio, sono diventata un peso, perché tocca agli altri correggere i miei sbagli. Di notte dormo pochissimo, di giorno sono tutta un tremore e faccio fatica a deglutire, sono molto, molto tesa.”

    Marta 42 anni, nubile, impiegata

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