Disturbi Fobici Specifici

La fobia specifica è caratterizzata da paura o ansia marcate verso un oggetto o una situazione specifica.
Alcuni esempi di fobie specifiche sono volare, trovarsi in alto (fobia dell’altezze), verso alcuni animali, la fobia delle iniezioni o del sangue.
Tali situazioni o oggetti vengono attivamente evitati, oppure, se il paziente è esposto per forza o improvvisamente, li affronta con paura e ansia intense.
La paura o l’ansia sono però sproporzionate rispetto al reale pericolo rappresentato dall’oggetto o dalla situazione specifica, sono persistenti e duratori.
Diventa un disturbo quando la paura, l’ansia o l’evitamento causano forte disagio o compromettono il funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti.

Disturbi Fobici Specifici

La fobia specifica è caratterizzata da paura o ansia marcate verso un oggetto o una situazione specifica.
Alcuni esempi di fobie specifiche sono volare, trovarsi in alto (fobia dell’altezze), verso alcuni animali, la fobia delle iniezioni o del sangue.
Tali situazioni o oggetti vengono attivamente evitati, oppure, se il paziente è esposto per forza o improvvisamente, li affronta con paura e ansia intense.
La paura o l’ansia sono però sproporzionate rispetto al reale pericolo rappresentato dall’oggetto o dalla situazione specifica, sono persistenti e duratori.
Diventa un disturbo quando la paura, l’ansia o l’evitamento causano forte disagio o compromettono il funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti.

fobie-torino-francesco-cuniberti

Alcune delle domande più frequenti

  • Ansia intensa e fisica durante l’esposizione all’oggetto o situazione temuta.
  • In alcuni casi possono esserci attacchi d’ansia intensi
  • Ansia anticipatoria anche al solo pensiero di poter venire a contatto con l’oggetto della fobia
  • Le sensazioni fisiche più tipiche sono tensione muscolare, percezioni pensanti a livello gastro-intestinale, sensazione di tachicardia, instabilità
  • Colpisce il 6% della popolazione (5% bambini; 16% adolescenti dai 13 ai 17 anni; 3-5% anziani).
  • Colpisce maggiormente il sesso femminile.
  • Frequente per gli individui avere fobie specifiche multiple.
  • Sviluppo di solito nella prima infanzia, l’età media di insorgenza è tra i 7 e gli 11 anni.
  • Le fobie specifiche che si sviluppano nell’infanzia e nell’adolescenza in genere presentano alti e bassi durante il corso della vita.
  • Le fobie specifiche che persistono fino all’età adulta hanno scarsa probabilità di andare incontro a remissione spontanea se non vengono trattate.

La Fobia Specifica può generarsi secondo diversi fattori:

Fattori genetici e fisiologici

  • Esiste una predisposizione, una suscettibilità genetica per una certo tipo di fobia specifica, ossia un individuo con un familiare (tipico genitori) con una fobia specifica che rientra in una certa categoria (es. animali) ha maggior probabilità di sviluppare una fobia appartenente alla stessa categoria rispetto ad una categoria diversa (es. ambienti naturali).

Fattori ambientali

  • Esposizione diretta a un evento traumatico (es. essere punti da un’ape o essere bloccati in ascensore, su una funivia ecc.) oppure osservando una situazione traumatico vissuta da altri, a un attacco di panico inaspettato verificatosi in quella che diventerà la situazione temuta, oppure alla ascolto o visione di informazioni o video.

Molti individui non sono in grado di ricordare la ragione specifica dell’esordio delle loro fobie.

Parola d’ordine: diagnosi precoce e corretta del disturbo

Il trattamento della fobia specifica è volto primariamente alla riduzione della paura, dell’ansia e delle risposte comportamentali disadattive associate.
L’approccio terapeutico elettivo prevede una psicoterapia cognitivo-comportamentale, basata sulla psicoeducazione e sull’esposizione graduale alle situazioni temute.
Una diagnosi precoce e corretta del disturbo si associa a una migliore risposta al trattamento e a una buona prognosi.
In alcuni casi, se la fobia è fortemente impattante, può essere necessaria anche una terapia farmacologica.

cuniberti-cerchio

Parola d’ordine: diagnosi precoce e corretta del disturbo

Il trattamento della fobia specifica è volto primariamente alla riduzione della paura, dell’ansia e delle risposte comportamentali disadattive associate.
L’approccio terapeutico elettivo prevede una psicoterapia cognitivo-comportamentale, basata sulla psicoeducazione e sull’esposizione graduale alle situazioni temute.
Una diagnosi precoce e corretta del disturbo si associa a una migliore risposta al trattamento e a una buona prognosi.
In alcuni casi, se la fobia è fortemente impattante, può essere necessaria anche una terapia farmacologica.

cuniberti-cerchio

Alcune testimonianze dei miei pazienti

  • "Vivo a New York, per lavorare devo prendere per forza l’ascensore e fare 30 piani. Questa fobia può compromettere il funzionamento della persona se la persona evita di prendere l’ascensore, arriva a perdere o a rinunciare al lavoro. Se però vivo a Milano, devo solo fare 3 piani a piedi, allora evitare l’ascensore non è un problema così importante. Magari fastidioso in altre situazioni, ma da non compromettere la persona."

    Stefano, 32 anni

Prenota una Consulenza

Richiedi informazioni per la tua strategia di cura

Un percorso di cura richiede alcuni “passi fondamentali” per poter arrivare ad essere sereni e con una qualità di vita ottimale.

Richiedi informazioni nel box o contatta al numero di telefono o via mail per prenotare una visita.

Visite TORINO: presso Studio Make Torino: Corso Vittorio Emanuele II, 94 – Torino
Prenotazioni Torino: +39 351 529 41 07

Visite TELEMEDICINA: Email per informazioni e prenotazioni francesco.cuniberti@gmail.com

Visite MILANO: presso Humanitas Pio X, prenota via web o al numero di telefono 02695170000 dal lunedì al venerdì 8.00 – 19.00 e sabato 8.00 – 13.00.

    Questo sito è protetto da reCAPTCHA di Google, al quale si applicano la Privacy Policy ed i Termini di Servizio relativi.